Un altro appuntamento di #laculturanonsiferma e #iorestoacasa, iniziative del MIBACT a cui l’Archivio di Stato di Siena sta partecipando con continuità: mercoledì 13 maggio l’Istituto ha pubblicato, nella sezione Approfondimenti e curiosità sul suo sito web, una “pillola di riflessione” sul tema “Alcol e virus: suggerimenti per il corpo e lo spirito” raggiungibile all’indirizzo http://www.archiviodistato.siena.it/la-peste-e-una-delibera-del-consiglio-generale/.
La terribile Peste Nera del 1348 che devastò l’Europa e decimò la popolazione senese aveva anche spezzato l’equilibrio cittadino. Per la sua portata sociale ed economica, rimase come presenza paurosa e incombente per buona parte del Trecento. Per ovviare al male, ormai endemico, e salvaguardare la salute pubblica, si tentarono i più svariati provvedimenti, fra i quali incentivare la vendita e il consumo di Vernaccia ritenuta un toccasana per la salute del corpo, con fama di preservare addirittura dalla peste. Per questo, il Consiglio generale del Comune di Siena deliberava, addirittura il 6 dicembre 1359, in occasione di una recrudescenza dell’epidemia, di favorire l’arrivo a Siena di grossi quantitativi di Vernaccia.
L’Archivio del Consiglio Generale, uno dei 5 fondi dell’Archivio delle Riformagioni di Siena, conserva tutta documentazione di tipo amministrativo prodotta dal Consiglio Generale, le deliberazioni riguardanti tutti gli affari del Comune, le elezioni e le nomine degli Ufficiali cittadini e del contado, i verbali delle adunanze e delle votazioni, per un totale di 486 registri dal 1244 al 1808. Si tratta di una delle serie più consultate all’Archivio di Stato di Siena.
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